Lasciate ogni speranza, o voi che entrate

traffic Il week end ha portato novità alla Città di Cosenza, prontamente comunicate dal sindaco che annuncia (per l’ennesima volta) tramite social, la prossima apertura del cantiere del Parco del Benessere e di conseguenza l’inizio dei lavori per un progetto più ampio, ovvero quella della Metro Leggera. La mente non può che tornare ai giorni antecedenti la Fiera di San Giuseppe, quando l’arteria di Viale Parco fu chiusa al traffico veicolare per consentire lo svolgimento di questo evento. Ricordiamo tutti il grande caos che si è verificato in quei giorni, nel nostro comunicato parlammo di una Waterloo, ma c’era comunque una speranza ovvero quella di vivere questo caos per qualche giorno per poi tornare ad una normalità, certo non eccezionale ma almeno non così tragica. L’annuncio del sindaco, purtroppo, pone grandi interrogativi nella cittadinanza. Come spesso accade si procede sempre ad annunciare qualcosa senza mai dettagliare e quindi informare i cittadini sulle azioni che dovranno, almeno nella mente di chi l’ha pensate, evitare la paralisi alla città. Dunque ci chiediamo se, come affermato più volte, la nuova strada che dovrebbe assorbire parte del traffico veicolare di Via Popilia sia pronta per essere consegnata all’uso quotidiano da parte dei cittadini e di coloro i quali per diverse ragioni devono raggiungere e transitare nella nostra città. Al momento registriamo solo l’affermazione del primo cittadino che sono in corso i lavori per la nuova strada che unirà il Ponte di Calatrava alla Sopraelevata. La scelta in attesa del completamento anche di questi lavori, sarà forse iniziare a chiudere una sola carreggiata, come dichiarato anche da parte dell’amministrazione, istituendo il transito da e verso sud città, sulla carreggiata restante. In questo caso, oltre a un Viale Parco certamente depotenziato nell’assorbimento del flusso veicolare, restano soltanto due arterie, che correranno il grande rischio della capitolazione: Via Roma (ex Via Misasi) e Via Popilia. Conosciamo bene i limiti di queste due arterie: la prima interrotta da una chiusura che obbliga a roboanti transiti nelle vie limitrofe per superare “l’ostacolo”, la seconda invece strutturalmente non può reggere un flusso importante come quello che dovrà fronteggiare a seguito della chiusura di Viale Parco. Avremmo sinceramente gradito un altro approccio, che preveda almeno:

1. Ampia comunicazione alla cittadinanza di questo inizio dei lavori e quindi ai provvedimenti che si dovranno intraprendere per consentire lo svolgimento di tale attività

2. Aggiornamenti sulla viabilità alternativa che dovrebbe sostituire Viale Parco

3. L’applicazione di tali provvedimenti anche qualche giorno prima dall’inizio dei lavori, per consentire alla cittadinanza di poter “assimilare” i cambiamenti

4. Valutare nella pratica e non nella teoria se effettivamente questi cambiamenti sono sostenibili dalla città.

Per questi motivi, con i lavori non ancora iniziati, chiediamo un riscontro all’amministrazione comunale in modo da informare i cittadini, metterli nelle condizioni di conoscere quel che sarà la nuova mobilità. Sperando di non essere ignorati come avvenuto sulla questione del Ponte di Calatrava, per la quale ancora attendiamo un cortese riscontro.

Nuccio Tangari

“Buongiorno Cosenza”

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